Giovanissimi (13 – 14 anni): In questa fase della crescita dei ragazzi dobbiamo tenere in considerazione tanti fattori. Si passa la fase prepuberale ed iniziano ad evidenziarsi notevoli cambiamenti psicofisici. Cambiano anche gli impegni scolastici, bisogna quindi mettere in condizione i ragazzi di lavorare con soddisfazione e divertimento al fine di ottenere i migliori risultati possibili. Verranno consolidate le capacità tecniche ormai acquisite, si applicheranno principi di tattica individuale e collettiva che porteranno i ragazzi al perfezionamento del gioco, inteso come gioco singolo e di squadra. Sotto il profilo fisico aumenta la possibilità dei ragazzi di sopportare carichi di lavoro più elevati, si introduce quindi anche un minimo di lavoro atletico specifico. E’ la categoria di passaggio ritenuta più delicata ed importante, dove i ragazzi cominciano a capire l’importanza della disciplina, della serietà dentro e fuori dal campo, dell’impegno che si deve prendere se si vuole considerare il calcio come uno sport agonistico.